Milano: nuovo studio di fattibilità. Il progetto isola della cultura
Si può recuperare un sito industriale nel cuore della natura? Una notizia che non avrebbe eco di stupore se fosse contestualizzata nello scenario metropolitano, ma che lascia piuttosto incuriositi quando si scopre che il recupero riguarda una location insolita, la Cartiera Binda di Vaprio d’Adda, e che il nuovo progetto non è solo edilizio, ma soprattutto culturale. La vecchia fabbrica, ormai in disuso, torna a vivere grazie al recupero ideato da architetti, enti pubblici e privati che vogliono far “rinascere” questo sito ricco di fascino industriale con una veste poliedrica.
Sarà un’isola culturale dove poter non solo abitare, ma anche pensare, mangiare, condividere il proprio tempo; dove far nascere attività commerciali e utilizzare risorse locali. Un luogo ideale per tessere relazioni sociali e adottare un’etica comune volta a contenere costi e sprechi energetici.
Il progetto prevede sia il restauro di quelle aree con più alto valore storico sia il rifacimento di alcune parti per consentire la creazione di piste ciclabili, con lo scopo di ridurre al minimo le emissioni di CO2. Il progetto è il risultato emerso dalle numerose proposte ideate dagli studenti del Politecnico di Milano oltre che da studi di fattibilità pensati dai migliori professionisti nel campo dell’architettura, incentrate soprattutto sul forte legame tra natura, cultura e collettività che il complesso rappresenta in pieno. Lo studio ha stimolato dibattiti, mostre ed eventi, per offrire in anteprima ciò che la Cartiera diventerà in futuro: un centro culturale dove poter attuare uno stile di vita fedele a valori sociali più profondi, che come gli edifici hanno bisogno talvolta di essere recuperati.